Anatomia del Vinile

Visual design e packaging al servizio della musica

Qualche decade fa, quando muovevo i primi passi nel mondo del visual design mi imbattei in un libro che parlava di come sono fatti i Libri il cui nome era Farsi un libro (Stampa alternativa, Roma 1990). In un paragrafo dedicato alle copertine, l’autore le descriveva così:
“Luogo di delizie e di corruzioni, la copertina si porta appresso, nel nome, la povertà delle origini: inizialmente offriva al libro solo il rivestimento necessario alla
conservazione. Sui suoi spazi si sono poi progressivamente appuntate ambizioni 
e ipocrisie. Oggi, è buona regola non fidarsi di ciò che la copertina puramente 
e semplicemente esibisce e che, molto spesso, non ha alcun puntuale riferimento 
ai contenuti del libro, al testo”.
Nel mondo del vinile questa formula non vale. Se la musica è l’anima, il visual design e il packaging ne sono il corpo, l’oggetto fisico che esiste nello spazio con una propria forma e funzione. Le copertine degli album in sostanza sono una vera e propria forma d’arte nonché un’estensione visiva del suono.
Cenni storici
Ne sanno qualcosa i designer di Non-Format che nel loro sito hanno una sezione dedicata al Music packaging e gli ormai leggendari Hipgnosis e Storm Thorgerson, attivi dagli anni 70, creatori di capolavori come Dark side of the moon dei Pink Floyd, alcuni album dei Led Zeppelin eancora di Peter Gabriel, unpilastro dell’avanguardia con il quale realizzarono alcune delle copertine più visionarie del tempo.

Hipgnosis & Storm Thorgerson – Peter Gabriel, ST1977 & ST1980

In un’intervista per l’uscita del libro “Through the Prism: Untold Rock Stories from the Hipgnosis Archive”, pubblicato nel 2022, il fondatore Aubrey Powell dice a proposito di quegli anni:
“I Settanta furono eccezionali. Si vendevano milioni di dischi e s’investiva sulle copertine, importanti quanto la musica. Gli artisti le usavano come carta d’identità, mappa per segnalare la posizione creativa ed esistenziale. Alcune erano addirittura esoteriche”.

Hipgnosis & Storm Thorgerson – Pink Floyd Dark side of the moon & Animals

Storm Thorgerson – Biffy Clyro, Only revolutions | Audioslave, ST

Ma anche gli 80’s non furono da meno. Peter Saville, uno dei più famosi e iconici art director del periodo, ha plasmato l’immagine di artisti come New order, Joy division e King Crimson, spingendosi in territori inesplorati per quegli anni, realizzando artwork estremi, enigmatici e stilisticamente spesso in anticipo di vent’anni.

Peter Saville – New order, Blue monday | Joy division, Unknown pleasures

Prospective 21° Siècle
Andando a ritroso nel tempo, negli anni 60, Philips (il colosso Olandese dell’elettronica) aveva già una casa discografica e stava sovvenzionando alcuni esperimenti di musica elettronica di avanguardia condotti dal suo centro di ricerca.
Negli anni pubblicarono molte serie nate da questi esperimenti: 
è di singolare importanza il progetto discografico 
Prospective 21° Siècle, dedicato alla Musica concreta, elettro-acustica ed elettronica.
Il progetto è anche denominato Silver Records per via delle copertine dal colore metallico-futuristico caratterizzate da motivi geometrici astratti o suggestive spirali 
Op Art. È evidente quanto queste copertine (di un designer, tutt’ora sconosciuto), non siano un semplice esercizio di stile, piuttosto delle coordinate che anticipano visivamente la dimensione o il mare sonoro in cui stiamo per immergerci.

Unknown designer – Prospective 21° Siècle, Series 1969

Vinyl series - Electronic music Prospective 21e siècle Philips

Vinile 2021, l’anno del sorpasso
Oggi il vinile gode di ottima salute, lo dicono le poche stamperie ancora esistenti in Europa, spesso in affanno sulle consegne. Ormai tutti, dagli artisti medio grandi fino quelli che appartengono alla cosiddetta “musica di massa” (?) – e che in passato poco avevano a che fare con questo supporto – includono il vinile tra i formati fisici destinati al pubblico. 
La stampa ha raggiunto livelli qualitativi in termini di carta, packaging e definizione, mai visti prima. Stampe pregiate, spesso a tiratura limitata, con il vinile colorato di 180gr sembrano essere diventati ormai lo standard. 
Questo spesso manda in tilt l’intera filiera con conseguenti ritardi nelle consegne costringendo le industrie a posticipare la stampa non solo di artisti minori, che richiedono tirature esigue, ma anche di artisti noti al grande pubblico.

Esempio di vinile colorato 180gr

È il caso di Bryan Adams ed Ed Sheeran messi in lista d’attesa e costretti a posticipare l’uscita dei loro rispettivi album in quanto la Sony, casa di produzione di Adele, aveva riservato tutti gli impianti alla stampa di centinaia di migliaia di vinili di  “30”, creando una lunghissima lista di attesa, che avrebbe penalizzato entrambi gli artisti. Nel 2021 le vendite del Vinile sono state le più alte degli ultimi 30 anni, superando quelle dei CD,  nonostante i problemi ampiamente pubblicizzati con arretrati e ritardi dovuti al covid-19. 
I numeri parlano chiaro: Il 23% di tutti gli album acquistati nel 2021 è stato in vinile e “
Voyage” degli ABBA il più venduto. Secondo i nuovi dati della British Phonographic Industry (BPI), nel 2021 sono stati venduti oltre cinque milioni di dischi in vinile, con un aumento dell’8% rispetto al 2020. È il 14° anno consecutivo che il formato ha aumentato le vendite.

Il più venduto del 2021 – Abba, Voyage

Che fine ha fatto l’artwork? E i designer?
Nel panorama odierno l’arrivo del digitale (come in molti settori) ha cambiato radicalmente le regole del gioco. Non abbiamo più una polarizzazione del settore caratterizzata dai grandi nomi. Tutto si è dissolto e ricostruito in una sorta di giungla selvaggia dove i designer si sono adattati sperimentando nuove tecnologie, mescolando le varie discipline del design e spostandosi in avanti verso nuovi modi di guardare e nuovi codici visivi, riscrivendo così nuovi canoni dove l’unico limite è la propria immaginazione. FlumeCharli XCXSophie sono solo alcuni degli artisti che ben rappresentano questa nuovo modo di unire visual e musica.

Jonathan Zawada – Artwork & visual per Flume

Sophie, Oil of Every Pearl’s Un-Insides | Charli XCX, Charli

Jonathan Zawada – Flume, Palaces

Jonathan Zawada – Flume, Palaces | Flume, Hi This Is Flume

Oltre alle copertine fisiche esistono molte forme di visual digitali come ad esempio le Spotify Canvas, una feature in formato 9:16 che permette di aggiungere video in loop o immagini statiche durante l’ascolto dei brani su mobile. È possibile quindi associare un visual diverso per ogni singolo brano creando un vero e proprio artwork dell’album e rendendo l’ascolto più “immersivo” ed emozionante.

Esempio di Spotify canvas

L’anatomia del vinile
Uno degli aspetti più affascinanti (e spesso trascurati) di un vinile è quello della sua confezione o allestimento, come si usa dire nel settore editoriale.

Phonograph – Grayscaleye, Album prototype

Parliamo di quel magico rito nel quale il foglio stampato, spesso più grande del formato finale, si trasforma in un Album. 
La prima operazione dopo la stampa è la piegatura che consiste nel piegare il foglio o parti del foglio stampato, fino ad ottenere il formato finale che può essere una 
Copertina ad una tasca o una Copertina gatefold con doppia tasca per 2 LP. L’importante in questa fase è stabilire l’uso di una carta adeguata, di grammatura non troppo pesante che renda agevole la piegatura così da evitare difetti di registro e screpolature.

Phonograph – Grayscaleye, Vinyl (particolare)

Phonograph – Downswing, Album concept e picture disc

Phonograph – Downswing, Album (particolare)

Le variabili in termini di formati, stampa e grammature sono numerose e variano a seconda dello stampatore. Possiamo stabilire in linea di massima qualche coordinata così da rendere più chiare le caratteristiche degli elementi che compongono il packaging di un vinile. Di seguito ci sono delle info-grafiche con i relativi dettagli. 
Spero vi siano d’aiuto.

Copertina a una tasca
Costina da 3mm, 5mm e 7mm. 
Per vinili 7, 10 e 12 pollici. 
Costina 3mm (per vinile singolo), 5mm (per vinile doppio), 7mm (per vinile triplo). 
Carta 350gr. 
Verniciatura Quella semi-lucida è tra le verniciature standard, abbiamo 
poi la verniciatura UV e Verniciatura lucida sia in bianca che in volta.

Phonograph – Cover a una tasca, per vinili 7, 10 e 12 pollic

Copertina gatefold
Costina 6mm per vinile doppio 
Per vinili di 12 pollici
Carta 350gr 
Verniciatura Quella semi-lucida è tra le verniciature standard, abbiamo 
poi la verniciatura  UV e Verniciatura lucida sia in bianca che in volta.

Phonograph – Cover gatefold, per vinili da 12 pollici

Altri dettagli
Inserto
L’inserto può essere stampato a colori o in bianco e nero, in fronte/retro. Viene generalmente inserito nella copertina con costina da 3mm, 5mm e 7mm.
Buste interne
Le buste interne sono quelle che conservano e proteggono i vinili all’interno del packaging. Sono su carta bianca o nera, con foro centrale, con o senza polylined antistatico. Carta dai 150g ai 180gr.
Label
Detta anche centrino è l’etichetta tonda che si trova al centro del vinile. Le misure variano a seconda dell’impiego, generalmente 100 mm di circonferenza per i 12 pollici e 92 mm per i 7 pollici. Può essere neutra (bianca o nera) oppure stampata ad un colore, quadricromia e con colori speciali.
Libri
AUBREY POWELL
Vinyl, Album, Cover, Art: The Complete Hipgnosis Catalogue
Thames & Hudson, 2017
AUBREY POWELL
Through the Prism: Untold Rock Stories from the Hipgnosis Archive
Thames & Hudson, 2022

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